Parmigiano Reggiano vs Grana Padano: conosci davvero la differenza?

Capita spesso di trovarli uno accanto all’altro sugli scaffali, ma tra Parmigiano Reggiano e Grana Padano ci sono differenze sostanziali. Non si tratta solo di una questione di gusto, ma di territorio, metodi produttivi e rigorosi disciplinari.
Scopriamo insieme cosa rende unico il Re dei Formaggi.

1. L’origine: un’identità territoriale

Il Parmigiano Reggiano nasce esclusivamente in una zona circoscritta: le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna (alla sinistra del fiume Reno) e Mantova (alla destra del Po). Il Grana Padano ha un’area produttiva più ampia, che comprende anche Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Trentino.

2. Il latte: per il Parmigiano Reggiano è crudo e senza conservanti

Nel Parmigiano si usa solo latte crudo appena munto, senza l’aggiunta di conservanti. Gli animali sono alimentati con foraggi locali e senza insilati.
Il Grana Padano, invece, ammette l’uso di latte proveniente da vacche alimentate anche con insilati e l’aggiunta di lisozima (una proteina naturale) come conservante.

differenze Parmigiano Reggiano Grana Padano

3. La stagionatura: tempo e sapore

Il Parmigiano Reggiano deve stagionare almeno 12 mesi, ma raggiunge la sua massima espressione oltre i 24 e anche i 36 mesi.
Il Grana Padano è pronto già dopo 9 mesi, con una struttura più morbida e un sapore meno intenso.
Chi cerca un gusto più deciso, ricco di profumi complessi, non può che scegliere il Parmigiano.

4. La differenza la fa anche il palato

Il Parmigiano Reggiano ha una grana più friabile, un profumo più intenso e una complessità aromatica che lo rende perfetto sia da solo che in cucina. Provalo in abbinamento con miele, aceto balsamico di Modena IGP o una goccia di liquore tipico emiliano: è un’esperienza che racconta la storia di un territorio.

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Perché il suo gusto si riconosce al primo assaggio.